Ciao. La tua donazione è avvenuta con successo.
Ti ringraziamo molto: il tuo contributo ci aiuterà a migliorare e proteggere i nostri contenuti.
GRAZIE!
Ciao. La tua donazione è avvenuta con successo.
Ti ringraziamo molto: il tuo contributo ci aiuterà a migliorare e proteggere i nostri contenuti.
GRAZIE!
Questo sito sopravvive grazie all’impegno civico ed economico di chi l’ha creato e lo tiene vivo. Non ha introiti pubblicitari, né riceve fondi pubblici.
Svolgiamo il nostro compito con la massima serietà possibile, affrontando tematiche delicate al centro di molti interessi. Ciò che diciamo è per molti estremamente scomodo, ma essi non ritengono di affrontarci nel dibattito aperto, da cui anzi ci escludono. Per reprimerci definitivamente, si sta usando l’arma giudiziaria, la denuncia per imbavagliarci, la querela per spegnere la nostra voce. Nell’ultimo periodo ne stanno arrivando a pioggia e hanno l’unico scopo di intimidirci e farci fallire dal lato economico.
Niente ci può intimidire, ma senza un aiuto non potremo reggere dal lato economico e saremo costretti a terminare l’iniziativa de “La Fionda”. Abbiamo bisogno di creare un fondo di solidarietà per le spese legali e per questo chiediamo il tuo aiuto.
PUOI SOSTENERE IL FONDO DI SOLIDARIETÀ ATTRAVERSO:
|
Donazione
|
|
Bitcoin sul wallet: 39MWaaBcEiUMU2Q1fTaBWvLbdvDvUp1rQd |
![]() |
Ethereum sul wallet: 0xaeAA901dd2D82609F8Ba9960D165C06E71fD10f6
|
![]() |
Movente economico.
Disturbo mentale.
Disturbo mentale.
Disturbo mentale.
Autore straniero (ghanese), movente economico.
Strumentalizzazione analoga ai casi n° 3, 32, 46 e 73. Strage familiare compiuta da Alessandro Pontin che uccide i due figli e poi si suicida. Ha ucciso indifferentemente Pietro e Francesca, senza distinzione di genere. Però la narrazione sottintende che quando ha ucciso Pietro lo ha fatto per morire insieme ai suoi figli, quando ha ucciso Francesca lo ha fatto per oppressione maschilista. Quindi se pugnala il figlio maschio è dramma della follia, invece per la figlia femmina è dramma del patriarcato, è stata uccisa inquantodonna e viene conteggiata tra i femminicidi.
Autore straniero (marocchino).
Autore di sesso femminile.
Si grida subito al femminicidio, che l’assassina sia una donna si viene a sapere solo in seguito, quando spunta un video che riprende l’assassina mentre sferra la coltellata mortale. Ma l’episodio resta catalogato tra i delitti con movente di genere, Ylenia sarebbe vittima del patriarcato, uccisa inquantodonna in un Paese irrimediabilmente maschilista.
Autore straniero (rumeno).
Autore straniero (marocchino).
Delitto eutanasico.
Autore straniero (serbo).
Strumentalizzazione analoga al caso n° 46. Strage familiare compiuta da Alberto Accastello che uccide la moglie, i due figli, il cane e poi si suicida. Ha ucciso indifferentemente i gemelli Alessandro ed Aurora, senza operare distinguo in base al genere. Però quando ha ucciso Alessandro lo ha fatto per annientare l’intera famiglia ed annientarsi, quando ha ucciso Aurora lo ha fatto per oppressione patriarcale. Quindi quando spara al figlio maschio è un dramma della follia, la figlia femmina invece è stata uccisa inquantodonna e viene conteggiata tra i femminicidi.
Delitto eutanasico.
Disturbo mentale.
Autore straniero (marocchino).
La donna è morta per una tragica fatalità: il fratello di Paola Maria tampona lo scooter sul quale viaggiano lei ed il fidanzato. L’obbiettivo è proprio il fidanzato, dopo aver provocato l’incidente si scaglia su di lui per pestarlo e minacciarlo, vuole che interrompa il rapporto con la sorella. L’intento, anche se con modalità delinquenziali, è quello di proteggerla, non di ucciderla. Nemmeno si accorge che Paola Maria cadendo ha battuto la testa ed è morta. Di fatto è l’esito tragico ma involontario di un incidente stradale, anche se provocato. Però viene conteggiato come femminicidio. Episodio già analizzato a fondo su “La Fionda”.
Delitto eutanasico.
Autore straniero (marocchino), movente economico.
Movente economico associato a disturbo mentale.
Oltre al movente economico e al disturbo mentale dell’assassino, si aggiunge il fatto che la vittima è un transessuale che si prostituisce. Biologicamente uomo, pPerò viene conteggiato tra i femminicidi.
Delitto eutanasico.
Disturbo mentale.
Disturbo mentale.
Mario Bressi, in via di separazione dalla moglie, uccide i due figli e poi si suicida lanciandosi da un cavalcavia. Ha ucciso indifferentemente Diego ed Elena, senza distinzione di genere, la follia omicida lo avrebbe spinto ad uccidere ed uccidersi anche se avesse avuto due figli maschi. Nel suo delirio ha ucciso i figli per non separasi più da loro, quindi per un eccesso d’amore patologico. Però quando ha ucciso il Diego lo ha fatto per restare per sempre insieme a lui, quando ha uccido Elena lo ha fatto per oppressione di genere. Quindi per Diego è dramma della follia, Elena invece è stata uccisa inquantodonna ed è femminicidio.
Dinamiche simili si ripetono con continuità, anche in occasione di delitti con movente economico. Ad esempio la strage di Formia del 9 gennaio (n° 3) nasce da un’eredità contesa, l’assassino uccide la cugina Fausta Forcina ed il marito, poi si suicida. Anche in questo caso tre decessi, due uomini ed una donna. Per gli uomini il movente è esplicitamente legato a considerevoli interessi economici, per la donna bisogna fantasticare che sia stata uccisa inquantodonna per poterla inserire nel computo dei femminicidi.
Autore straniero (bengalese).
Il padre bengalese in un raptus di follia tenta di uccidere entrambi i figli, un maschio ed una femmina, poi nel suo delirio esce nudo in strada, sporco di sangue e col coltello in mano, voleva uccidere ancora.
Il maschietto riesce a sopravvivere ma la femminuccia muore. Il femminicidio quindi si configura esclusivamente in base al genere della vittima, a prescindere da movente, contesto familiare e modalità omicidiarie che sono identiche per entrambi i bambini
Delitto eutanasico.
Delitto eutanasico.
Movente economico.
Delitto eutanasico.
Disturbo mentale.
Autore straniero (rumeno).
Disturbo mentale.
Delitto eutanasico.
Movente economico.
Autore straniero (ucraino), con movente economico e disturbi mentali.
Delitto eutanasico.
Delitto eutanasico.
Autore straniero (danese).
Autore straniero (albanese).
La strage del 31 gennaio a Mussumeli registra tre decessi: la madre, la figlia e l’ex amante della madre che dopo aver ucciso le due donne si toglie la vita. Il movente passionale è verosimile per l’uccisione della madre, assassinata dall’ex che non accettava la separazione. Una morbosa sensazione di possesso – ipotizzano gli inquirenti – può avere armato la mano dell’assassino. Nulla di tutto questo è invece valido per la figlia, il movente non è passionale e non può essere ricondotto né alla mancata accettazione della separazione, né alla gelosia morbosa, né al possesso maschilista, al patriarcato, etc.
Semplicemente la ragazza si è trovata nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, l’omicida ha fatto strage di chiunque fosse in casa compreso se stesso, nessuno può escludere che la figlia sarebbe stata uccisa anche se fosse stata un figlio, un nipote, uno zio. Infatti le cronache riferiscono che “l’altro figlio di Rosalia si è salvato dalla strage perché non era in casa”. Quindi nonostante la seconda vittima sia una donna, l’oppressione di genere non può essere il movente.
Autore straniero (pachistano).
Delitto eutanasico.
Autore del delitto straniero (tunisino).
Delitto eutanasico.
Disturbo mentale.
Movente economico.
Disturbo mentale.
Assassino straniero (rumeno) per movente economico.