Ogni volta che eleggono un nuovo Papa – e questa volta non ha fatto eccezione – c’è sempre il genio attivista GLBT che va a fare le pulci a qualche suo post passato sui social, e invariabilmente, con l’aria di chi ha fatto la scoperta del secolo, ci annuncia che, orrore!, ecco qua, lo sapevo!, non fidatevi!, 10 anni fa si è dichiarato contrario all’aborto e ha detto che l’omosessualità è “contro natura” o qualche cosa di simile, e non ha aperto il conclave alle donne! Oh, ma davvero. E io che ero sicuro di vedere eletta Cathy La Torre con i paramenti arcobaleno (oh, ma a proposito, “Odiare ti costa” che fine ha fatto? Volevo segnalare a lei e al suo sodale Fabrizio Delprete un po’ commenti di odio, bullismo e body shaming contro Mario Adinolfi). Vi offro pure un altro scoop: il nuovo Papa invece di parlare di violenza omotransfobica e gender paygap se n’è uscito con Gesù Cristo. Che delusione, guarda.
Stavolta sarà difficile non deludere i miei venticinque lettori e i miei ventisei detrattori con del sarcasmo non scontato, ma – con tutto il rispetto – si può sapere che ve ne sbatte a voi, attivisti GLBT col cervello a forma di arcobaleno e di 5 per mille, del Papa? Sì, ok, lo so che esistono 239 generi ma solo due posizioni politiche, ovvero la vostra e la omobilesbotransfobia, e quindi, se uno che di mestiere faceva il cardinale dieci anni fa ha espresso qualche riserva sul matrimonio gay, allora è automaticamente un omofobo che-vuole-riportarci-al-medioevo, ma: e sti gran cazzi? Cioè, ve ne frega così tanto di avere la benedizione del capo della Chiesa Cattolica? Per carità, nulla di personale, a me quello precedente era pure vagamente simpatico, e magari pure questo è una sagoma ed è bravissimo a giocare a bridge, ma non è che non avere la sua approvazione mi possa cambiare qualcosa.

Lasciamo stare la natura.
Lo so benissimo, non shon mica un bambino, sha?, cosa dice la Bibbia dell’omosessualità: e quindi? Sarà pure vincolante per chi di mestiere fa il Papa, mica penserete che possa fare di testa sua e benedire eutanasia, aborto, utero in affitto, e scopate omofile: ma voi siete cattolici, per caso? Se lo siete, beh, trovare una conciliabilità non tanto con il Papa quanto con le Sacre Scritture è un problema vostro e non vi invidio davvero, e nessun Papa lo potrà risolvere: ma se siete dei miscredenti senzadio come il sottoscritto, cosa ve ne cale (sempre con tutto il rispetto) della Santa Sede? Adesso avete bisogno della dispensa papale altrimenti non scopate? Ah certo, vi ci vedo proprio a scegliere tra il Papa e Grindr, come no. Già che ci siamo perché non chiedete anche al rabbino, all’imam, al Dalai Lama e al fantasma formaggino? E a proposito di essere “contro natura”, anche qui scatta il passato remoto del verbo “masticare”.
Ce ne frega molto di essere considerati “in natura” dimostrando che i pinguini fanno i trenini e i pesci pappagallo cambiano sesso? Ah beh, adesso che mi hai associato a uno sfenisciforme, adesso sì che mi sento legittimato, altrimenti no. Tra le meraviglie della natura, vorrei ricordare, ci sono divoratrici di compagni (mantidi religiose), infanticidi (orsi, leoni), torturatori di prede (delfini, gatti), pedofili (bonobo), divoratori di prole (cani, ragni, fringuelli), stupratori (praticamente tutti): bella la natura, ve la raccomando. Dice: eh vabbè, io sono ateo, ma… no, ti interrompo: e allora che minchia ne sai di diritto canonico e di dottrina teologale? Ma perché non parli di quelle quattro cose che sai? Sembri la femminista che non è, non è mai stata e non sarà mai un uomo ma ciononostante pretende di insegnarti come devi esserlo e persino come devi usare l’uccello che lei non possiede (e vede con ogni probabilità molto occasionalmente): ma beviti un Jack Daniel’s e stai zitto, no?

Chi comanda di più?
Vabbè, dai, continua, finisci di dire ‘sta vaccata. Sì, lo so, eh, tu sei ateo, ma quello è il capo della Chiesa Cattolica, la sua parola è sacra per miliardi di credenti in tutto il mondo, influenza la loro percezione nei nostri confronti e soprattutto le politiche dei paesi in tema di diritti, in particolare del nostro, visto che il Vaticano ce l’abbiamo in casa. All’anima della faccia come il culo (scusate, alludere al culo è omobilesbotransfobia, dimenticavo). Ma porca di una femminista, ma vi sembra di essere nel 1989 quando la Chiesa Cattolica aveva ancora (quasi) il potere di vietare l’uscita nei cinema di “L’ultima tentazione di Cristo”? Perché a me invece sembra di essere nel 2025, quando ormai da tempo voi paladini GLBT, lautamente pasciuti di sovvenzioni statali (mica siete come la chiesa che chiede l’8 per mille invece di reggersi su un’avemaria), vi siete incistati in tutte le posizioni che contano, i vostri cosplayer sono ospiti praticamente fissi nelle scuole (l’ora del cialtrone) a validare delusioni adolescenziali e vengono pure presi sul serio nonostante ciancino di questioni talmente imbecilli – letteralmente il sesso degli angeli – che solo a parlarne persino Marcuse sembrerebbe un deficiente.
No, ma quando mai!, dove le hai viste le drag queen a fare comizi woke nelle scuole!, citami un solo esempio!, tò, eccolo qua, vaffanculo. Il 1989 era trentasei anni fa: e allora i gay stavano ancora nelle catacombe. Non parliamo esattamente dell’altro ieri, da allora sotto i ponti ne è passata di acqua, santa e no: adesso le lobby GLBT influenzano la politica e le istituzioni ben più di quanto non faccia il Vaticano, e in modo ben più ossessivo e guerresco. E io dovrei davvero preoccuparmi del Papa? Ah, se solo aveste quella bontà che di solito va di pari passo con l’ignoranza: allora sì che un posto anche nel regno dei cieli non ve lo toglierebbe nessuno.