Questo sito nasce dall’esigenza di mettere a frutto le riflessioni, i contenuti e le esperienze prodotti all’interno dell’ampio e variegato movimento di opinione che da molti anni si riconosce nella critica al politicamente corretto in generale e più in particolare allo storytelling promosso in tutto il mondo, Italia compresa, dall’ideologia femminista o da quella facente capo alla “teoria queer” (o “teoria gender”).
La Fionda non è una testata giornalistica, né pretende di esserlo, anzi una delle premesse della sua esistenza è la necessità di colmare il gap dovuto a un “professionismo dell’informazione” spesso troppo conformista e prono ai dettami di ben identificati gruppi d’interesse ramificati sul piano nazionale e internazionale. Gli autori di questo sito, dunque, oltre a non essere giornalisti di professione, espongono qui quelle opinioni, chiavi di lettura, interpretazioni che non troverebbero mai posto sulle pagine del mainstream nazionale.
Il sito deve il suo nome all’ambizione di voler essere come quell’umile strumento tipico di chi non ha né può permettersi mezzi più sofisticati, ma crede abbastanza nella giustezza dei propri valori e principi da essere pronto a usare con efficacia il poco che ha per abbattere, con buona mira e la giusta potenza, anche il più poderoso dei giganti.