Gli autori

  • Santiago Gascó Altaba, nato in Spagna nel 1972, è veneto di adozione. Si laurea in Francia in Economia, tra il 1990 e il 2007 abita e lavora in Spagna, Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Germania e Italia. Padre separato, è autore del monumentale saggio in due volumi “La grande menzogna del femminismo” e su La fionda pubblica ogni domenica sulla rubrica “La grande menzogna“.
  • Antonio Bertinelli, già professore di diritto; impegnato per anni nella difesa della figura paterna e del principio della bigenitorialità; già attivista nel sostenere ed ottenere, con le associazioni dei padri, l’approvazione della legge 54/2006; autore del saggio “Sulle orme del padre – attraversando il 68 e gli anni del pensiero egemonico -“; intollerante nei confronti dei soprusi, specialmente, quando istituzionalizzati.
  • Rosa Bortolotti, classe 1965, lombarda. Inizia il suo percorso lavorativo come grafica, lavorando nelle più importanti testate nazionali. Nel 1992 supera l’esame per entrare all’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Sposata, è madre di due figli. Di tutto quello che ha, non le manca niente.
  • Rita Cascia, classe 1971, bergamasca. Laureata in Scienze Umanistiche e Specialistica in Letterature Moderne e Comparate all’Università degli Studi di Bergamo. Accanita lettrice e appassionata scrittrice, è impegnata nel sociale ed esperta di sanità. Ha svolto diverse attività prima in ambito commerciale, poi in ambito universitario.
  • Rino Della Vecchia, classe 1955, bellunese, sposato. Laureato a Padova in Scienze Politiche, con specializzazione in scienze umane ed epistemologia. È una delle più importanti figure storiche della questione maschile in Italia, avendo collaborato con i primi siti sull’argomento per poi fondare l’associazione “Uomini3000”, cui sono seguite altre collaborazioni con le generazioni successive di attivisti della questione maschile. È l’autore del fondamentale saggio “Questa metà della terra” (2004).
  • Alessio Deluca, classe 1982, milanese, padre separato. Laureato in psicologia, si divide tra i suoi lavori di psicoanalista e musicista professionista. Per evitare possibili ricadute negative sulla propria professione o presso il proprio Ordine, scrive su La fionda con uno pseudonimo, lo stesso usato per diversi anni sul blog “Stalker sarai tu“.
  • Marco Destefano, classe 1984, torinese. Padre separato, artigiano e piccolo imprenditore, attivo da tempo nell’associazionismo per la bigenitorialità, ha vissuto sulla propria pelle tutte le storture di un sistema in via di costante degradazione, orientato ideologicamente sempre più in chiave antimaschile e antipaterna. È determinato a fare qualcosa, con l’arma delle parole, per un futuro più equilibrato, giusto e paritario per tutti gli uomini, tutte le donne e soprattutto per i figli.
  • Alessandro Greco, classe 1991, romano. Laureato in matematica e statistica, esperto di strategie web e social, si è avvicinato al tema del racconto maschile di recente, anche a seguito di un’osservazione personale e diretta delle sempre più distorte dinamiche relazionali tra uomini e donne. Allergico alle statistiche manipolate e alla propaganda, è determinato a dare il proprio contributo per la ricerca di una strada razionale verso la verità.
  • Giovanni Lombardo, classe 1969, abruzzese. Sposato, un figlio, docente di Storia e Filosofia. Si è avvicinato al racconto maschile attorno al 2010, interagendo con diverse associazioni e comitati impegnati per la parità. Ha collaborato dal lato tecnico con il blog “Stalker sarai tu” e oggi è impegnato a cercare di costruire per suo figlio (e per i figli di tutti) un futuro umano e paritario.
  • Vincenzo Moggia, è nato nel 1984 a Napoli e risiede a Livorno. Laureato in epistemologia e filosofia della scienza, scrittore e attivista culturale, è Segretario generale di “Leone Verde” Associazione inter-universitaria di studi storico-antropologici, autore e redattore per la rivista accademica “Storia, Antropologia e Scienze del Linguaggio” e la rivista letteraria “Waste”. Scrive anche per il blog di tematiche maschili “Essere Uomo”.
  • Fabio Nestola, classe 1959, romano, sposato. Dirige i centri studi “CSA – Centro Studi Applicati” ed “ECPAT – End Child Prostitution in Asian Tourism”. Ha pubblicato diverse ricerche di carattere sociologico e criminologico. Ha al suo attivo i saggi “Perché i giudici non sono bambini” e “Il Pater Sapiens in evoluzione”. È autore di articoli e pubblicazioni in materia di genitorialità, relazioni, comunicazione pubblica. Svolge attività di CTP e di consulente ministeriale.
  • Giorgio Russo, classe 1971, napoletano, sposato. Laureato in sociologia, amante della letteratura antica e della scrittura moderna. Essendo dipendente pubblico teme, in questa folle epoca di politicamente corretto, che le sue legittime opinioni possano essere usate a suo danno, per questo il suo qui su La fionda è uno pseudonimo. È stato autore, con lo stesso pseudonimo, presso il blog “Stalker sarai tu“.
  • Domenico Schiafalà, gay “reietto”, ufficialmente ricercato da tutta la gaypolizia del Paese per la sua resistenza irriducibile all’indottrinamento delle associazioni GLBT. Persino il suo compagno ignora la sua identità segreta: vive in un luogo imprecisato del Nord Italia e non dichiara la sua età, cedendo lui stesso a uno stereotipo di civetteria gay. Rifiuta ostinatamente di riconoscersi nelle pseudo-rivendicazioni dei politicanti GLBT e denuncia pubblicamente la malafede della loro indignazione, tesa in realtà alla conquista di posti al sole e non di diritti già da tempo pienamente acquisiti. Si gode quel mondo a colori che i torvi attivisti arcobaleno dipingono plumbeo e disperato a milioni di suoi simili rendendoli infelici, insicuri e vulnerabili a tutto.
  • Davide Stasi, classe 1974, genovese, sposato. Laureato in Scienze Politiche e Internazionali, autore di libri di saggistica, romanzi e racconti. È stato il fondatore del blog “Stalker sarai tu“, attivo per quattro anni sul versante dell’antifemminismo, per cui ha anche realizzato la serie di trasmissioni video “Radio Londra” e la serie di podcast bilingue “Il racconto maschile“.


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