Il 19 novembre, il Primo Ministro britannico Keir Starmer ha annunciato la prima Strategia per la Salute Maschile del Regno Unito, un quadro completo per affrontare le disparità di lunga data nei risultati relativi alla salute maschile. La strategia mira a interventi precoci, un migliore accesso alle cure e la prevenzione a livello di comunità. Gli investimenti chiave includono 3,6 milioni di sterline per la prevenzione del suicidio tra gli uomini di mezza età nelle regioni ad alto rischio, nonché un sostegno ampliato per le malattie cardiovascolari, il diabete e il cancro alla prostata, condizioni che hanno un impatto sproporzionato sugli uomini.
Ad annunciare la strategia è stato Wes Streeting, Ministro della Salute, che ha spiegato: «Può essere difficile essere un giovane uomo nella società odierna, in particolare per i ragazzi provenienti da contesti come il mio. Stiamo assistendo a un aumento dei problemi di salute mentale e al fatto sconvolgente che il suicidio sia la principale causa di morte per gli uomini sotto i 50 anni. Inoltre le malattie prevenibili, come le malattie cardiache e il cancro alla prostata, vengono scoperte troppo tardi».

La salute maschile non è più irrilevante.
L’urgenza di questa strategia è sottolineata dalle forti disparità globali nel benessere degli uomini. In media, gli uomini vivono cinque anni in meno rispetto alle donne in tutto il mondo: 68,9 anni rispetto a 73,9 anni. Inoltre, il suicidio rimane una delle crisi di salute pubblica più gravi per gli uomini, che muoiono per suicidio a un tasso quasi tre volte superiore a quello delle donne: 14,7 contro 5,3 ogni 100.000 individui. Negli ultimi anni, i leader politici di Australia, Canada, Irlanda, Micronesia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Stati Uniti e altrove hanno parlato con passione della necessità di prestare maggiore attenzione alla salute degli uomini, che è anche uno dei capitoli centrali di una recente e importante dichiarazione internazionale dedicata a uomini e ragazzi.
Negli Stati Uniti, l’American Medical Association (AMA) ha recentemente adottato una risoluzione formale che sollecita l’istituzione di Uffici per la Salute Maschile sia a livello federale che statale. La risoluzione evidenzia l’aumento della mortalità maschile e delle disparità, come un aumento del 22,5% del tasso di mortalità maschile corretto per età dal 2018 al 2021 e un aumento del 67,5% dei decessi per arma da fuoco, con l’obiettivo di migliorare la sensibilizzazione, la consapevolezza e i risultati coordinati. Insieme, la prima strategia per la salute maschile del Regno Unito, il crescente consenso dei leader internazionali e la nuova risoluzione dell’AMA segnano una svolta: il benessere fisico e mentale degli uomini non è più una questione irrilevante, ma una priorità fondamentale per la salute pubblica. Queste iniziative dimostrano che la crisi che uomini e ragazzi devono affrontare è misurabile e prevenibile.