Conti di fine anno: l'usuale falsificazione sui "femminicidi"
Tra i conti da fare a fine anno ci sono anche quelli sui femminicidi, dove la falsificazione regna sovrana. Qui la nostra demistificazione.
Tra i conti da fare a fine anno ci sono anche quelli sui femminicidi, dove la falsificazione regna sovrana. Qui la nostra demistificazione.
Antonio Tizzoni assolto dalle accuse di maltrattamenti e omicidio dopo 4 anni di processo. Un "non-femminicidio" che però resta nei conteggi.
L'assoluzione di un uxoricida per incapacità di intendere e di volere scatena la furia del dipartimento marketing dell'Antiviolenza S.r.l.
I giudici di Cassazione non perdonano: non si "sparla" di femminicidio. Nemmeno a casa propria. La "vittima media" potrebbe aversene a male.
A Montebello un uomo uccide la moglie. Causa e movente sono nello squilibrio mentale, ma l'occasione è buona per gridare al "femminicidio".
Abbiamo scoperto un disegno di legge portato in silenzio in Senato per rendere obbligatorie statistiche di genere discriminatorie e falsate.
Esistono meccanismi atti a far accettare all'opinione pubblica menzogne e leggi immorali. Quei meccanismi oggi viaggiano a pieno ritmo.
Il quotidiano "Il Tempo" confeziona un articolo su femminicidio e stalking che è un vero capolavoro di nonsense (e non-giornalismo).