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Per il consuetudinario aggiornamento del nostro racconto ci sono poche e poco rilevanti novitĂ . Le metteremo in coda alla nostra ennesima digressione. Il match tra politici per guadagnare un seggio parlamentare che garantisca loro di collocarsi con profitto nella classe dei sub dominanti non ci fa infervorare. I programmi dei pretendenti al titolo di onorevole, pressochĂŠ analoghi per i militanti nei âpartiti di sistemaâ, velleitari ed ambigui per gli altri, ignorano i mali piĂš gravi che investono, tra lâaltro, le istituzioni fondamentali del Paese. Per mantenere fede ad una tradizione consolidata sono in competizione anche tre pubblici ministeri. Manca il p.m. âpentitoâ (e per tale ragione severamente castigato dai suoi ex colleghi) Luca Palamara in quanto âraccogliere le firme de visu, collegio per collegio, in tempi cosĂŹ stretti e nel periodo estivo, senza avere la possibilitĂ di farlo via p.e.c. con la firma digitale, gli ha impedito nei fatti di poter concorrere alle imminenti elezioni politicheâ. Lui si è ripromesso comunque di continuare con il proprio impegno per la realizzazione di una âgiustizia giustaâ. La scena politica è sovrastata dai P.M. ed il Parlamento non appare, quanto meno per il momento, avere la risolutezza ed il bagaglio di competenze per ribilanciarla. Abbiamo giĂ sperimentato le influenze della loggia massonica P2, la potenza della Commissione Trilaterale, il governo di Mario Monti, i dettami della J.P. Morgan ed i ârimediâ della Goldman Sachs, una delle banche dâaffari piĂš grandi del mondo. Per merito dei loro emissari, promossi al rango di grandi statisti, in Italia tutto (anche le cose piĂš semplici) è stato reso instabile, dubbio, poco o per nulla comprensibile, giuridicamente aleatorio, mutato in cespite per grandi societĂ , assoggettato a costante cambiamento ed in continua ridefinizione. Dal 2018 è stata trasformata in difficile compito persino lâaffrancatura di una lettera. I francobolli non hanno piĂš lâindicazione del valore facciale, ma sono dotati di caratteri alfabetici per la cui traduzione in euro (dunque in tariffa adeguata al tipo di spedizione) si trovano in difficoltĂ pure gli impiegati postali.
Di sicuro, piĂš delle difficoltĂ dâaffrancatura, ci assilla lâaumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime, ancora ieri frutto della libera finanziarizzazione dei relativi mercati (in realtĂ oligopoli) e dal marzo 2022 sostenuto dal conflitto tra Nato/Ue e Federazione Russa. LâentitĂ delle questioni da affrontare, le nuove che si sommano alle vecchie mai risolte, ci fanno apparire in tutto la loro inadeguatezza i contendenti in lizza. Tanto funzionali a chi detiene effettivamente il Potere, quanto modesti nelle loro effettive qualitĂ ; piĂš zelanti nel proteggere spazi privati di opportunitĂ , con mezzi leciti e/o illeciti, che protesi a sostenere la causa del bene comune. Le classi âdirigentiâ, o aspiranti tali, di oggi hanno poco o nulla in comune con quelle passate che, se impegnate politicamente, praticavano la loro attivitĂ lasciando spesso che assorbisse la loro intera esistenza, ammantandola di una qualche caratterizzazione virtuosa. La tipologia del politico attuale è piĂš vicina al modello comportamentale del premier finlandese (Sanna Marin), icona dellâemancipazione femminile e dellâautodeterminazione mercantile, prototipo della privatizzazione del pubblico, modello di scissione tra i comportamenti tipici, anche sfrenati, della vita intima e quelli grigi richiesti dal ruolo di âmanagerâ pubblico. Presa in contropiede con alcuni filmati delle sue feste private si è cosĂŹ difesa: âSpero che nel 2022 si possa accettare che anche chi prende decisioni per un Paese, nel tempo libero possa essere felice e andare alle festeâ. I politici nostrani, apparentemente piĂš compassati, forse piĂš attenti a non farsi riprendere in momenti di spensierato âsballoâ, nel corso delle loro dichiarazioni, ci lasciano credere che, una volta eletti, tutti indistintamente, metteranno fine ai datati affanni degli Italiani. Eppure, da molto tempo escono dalle UniversitĂ laureati che non hanno la padronanza della lingua di Dante, esistono lunghissime liste di attesa per chi ha bisogno di accedere al Servizio Sanitario Nazionale, lâamministrazione della Giustizia versa in condizioni pessime.
Il Parlamento sciolto, e non sarĂ lâultimo, avvalendosi della menzogna, ha lasciato che si rafforzasse la catena dellâodio del femminismo suprematista e del genderismo, ideologie deliranti alimentate, come altri processi di acculturazione/inculturazione da organismi sovranazionali. (https://www.lafionda.com/il-lupo-e-lagnello-una-storia-che-si-ripete-anche-col-femminismo/(;  (https://www.lafionda.com/i-caratteri-del-totalitarismo-femminista-sono-tuttaltro-che-nuovi/). In veritĂ il neoliberismo ha portato la maggioranza del genere maschile ad una condizione di subalternitĂ poliforme, ciononostante la propaganda e la politica continuano a cavalcare lâonda lunga del vittimismo di genere. (https://www.lafionda.com/condizionamenti-di-massa-lunica-emergenza-in-italia-sono-i-femminicidi/). La diffusa sofferenza maschile è negata anche se non sono rari i casi come quelli di Pietro Perdu Perra, privato delle tre figlie con sottrazione internazionale (Svezia), poi âregolarizzataâ con lâabituale âsanatoriaâ dellâillecito che fa a posteriori una buona parte della magistratura. Pietro, dopo aver parlato prima con un confidente per oltre un quarto dâora, si è ucciso qualche giorno fa mentre era al telefono con il suo legale, Alessia S., chiamata subito dopo aver troncato bruscamente la conversazione via Facebook con lâamico. Tornando ai vecchi nodi non sciolti dalla malapolitica, sorvoliamo sui laureati illetterati e sulle carenze del S.S.N., comunque questioni importanti in attesa di soluzioni, per insistere su quello che adesso riteniamo prioritario. Eâ raccapricciante che, nella totale indifferenza istituzionale, mentre una pletora dâimpostori fa finta dâoccuparsi di âmassimi sistemiâ, ci siano persone internate, isolate da parenti ed amici, come il prof. Carlo Gilardi, ârinchiusoâ in un gerontocomio da circa due anni. Eâ indecente che mentre i candidati al nuovo Parlamento glissano sui temi che ritengono âdivisiviâ, trincerandosi dietro lâambiguitĂ , allâinterno della giurisdizione, nel corso del tempo, abbiano trovato spazio delle verminaie che instradano ordinanze, decreti e sentenze.
Eâ di questi giorni la notizia relativa al piccolo, di soli 9 anni, strappato un anno fa agli affidatari e collocato da un provvedimento del giudici minorili di Venezia presso una comunitĂ alloggio nel coneglianese: (https://www.trevisotoday.it/cronaca/mogliano-denuncia-diffamazione-presidente-tribunale-minori-venezia-29-agosto-2022.html). La piaga delle false accuse non accenna a ridursi ed anche il nostro reclamante, con la sua dolorosa esperienza, ne è testimone. Câè lâinvalsa abitudine dei pubblici ministeri a non occuparsi delle prove a discarico dellâindagato malgrado con ordinanza n. 96/1997 i giudici costituzionali abbiano affermato che il compimento di indagini a favore della persona indagata servirebbe ad âevitare lâinstaurazione di un processo superfluoâ. Uno dei cavalli di battaglia che consente al giudice della volontaria giurisdizione ampi margini di manovra è la constatazione/invenzione di un âconflittoâ familiare. Non è raro che cattivi ed interessati âconsiglieriâ suggeriscano ai loro âassistitiâ di creare artatamente confusione. In determinate sedi non vengono mai riconosciute e separate le figure dellâaggredito e dellâaggressore, della persona in buona fede e dellâopportunista. Messi tutti sullo stesso piano permettono al magistrato di incaricare âamministratoriâ e âaffidatariâ di sua fiducia scalzando delle figure familiari âscomodeâ (https://www.youtube.com/watch?v=Id4S6CSy6LA). La legge n. 6/2004 ha permesso a giudici tutelari ed amministratori di sostegno di rinchiudere nelle RSA o di privare dei diritti e dei loro beni una grande quantitĂ di anziani e disabili. Il potere illimitato e coercitivo degli A.d.S terzi non è nato ex capite Jovis. Gran parte delle persone con cui ci siamo confrontati ha dichiarato: âNon è ammissibile che la carriera di una toga non sia stabilita dal valore professionale, ma dallâiscrizione ad una lobby. Non è concepibile che la magistratura si muova guidata dagli orientamenti ideologici e non dal dirittoâ. Il nostro amico prosegue nel suo impegno per regolarizzare la situazione amministrativa creatasi dopo la morte della madre. Nel tardo pomeriggio del 31 agosto ha inoltrato on line la dichiarazione di successione ed ha partecipato lâazione compiuta ad uno dei suoi avvocati per la relativa comunicazione allâA.d.S. della sorella (avvocata) C.T.. LâAgenzia delle Entrate è stata velocissima nel prelevare dal conto corrente del reclamante le imposte previste dalla legge. Lo ha fatto nello stesso giorno. Ora l’erede deve attendere che il fisco gli invii la documentazione pertinente al fine di poter acquisire fattivamente i diritti ed i doveri del caso.