Clamoroso! Scoperto il “Credo” femminista

Ieri era una giornata ventosa, ho recuperato un foglio che svolazzava in città. Scoperta clamorosa! Conteneva il testo del “Credo” che ogni femminista recita la sera prima di andare a dormire con i suoi cinque-sei gatti. Lo riportiamo integralmente perché è un documento antropologicamente cruciale. Sono le 50 sfumature di poraccitudine dell’era moderna:

  1. Credo nella serena pacatezza della Murgia
  2. Credo nella competenza giuridica di Veronica Giannone
  3. Credo nella cristallina imparzialità di Nadia Somma
  4. Credo che Valeria Valente faccia benissimo il proprio lavoro
  5. Credo che CEDAW e GREVIO siano sinonimi di imparzialità e attendibilità
  6. Credo che la Convenzione di Istanbul sia indispensabile
  7. Credo che il cane della Cirinnà sia innocente
  8. Credo che Dio, Patria e Famiglia sia una vita di merda
  9. Credo che Ruby sia la nipotina di Mubarak
  10. Credo che il DC9 ad Ustica sia caduto da solo
  11. Credo che i banchi a rotelle siano utilissimi
  12. Credo quello che mi dicono di credere
  13. Credo che la politica non sia inquinata dall’ideologia
  14. Credo che la magistratura non sia inquinata dall’ideologia
  15. Credo che l’informazione non sia inquinata dall’ideologia
  16. Credo che La Stampa sia un giornale serio
  17. Credo che La Repubblica sia un giornale
  18. Credo che il Corriere della Sera sia un giornale serio
  19. Credo che la legge 54/06 sia maledetta
  20. Credo che sia giusto usare i termini genitore 1 e genitore 2
  21. Credo che i figli siano proprietà delle madri e i padri siano accessori fastidiosi
  22. Credo che i padri non siano capaci di occuparsi dei figli, e quei pochi che sono capaci non sono bravi padri ma sono “mammi”
  23. Credo che sia giusto collocare nel 95% dei casi i figli presso le madri
  24. Credo che giudici e CTU lavorino bene proprio in quel 95% di casi
  25. Credo che il 5% di collocamenti presso i padri sia violenza istituzionale
  26. Credo che giudici e CTU non capiscano nulla proprio in quel 5% di casi
  27. Credo che non esista la possibilità di condizionare i figli
  28. Credo che quando un figlio non vuole vedere il padre, questi sia violento e pedofilo
  29. Credo che quando un figlio non vuol vedere la madre, sia plagiato dal padre
  30. Credo che dovrebbero essere formati più giudici femministi
  31. Credo che dovrebbero essere formati più CTU femministi
  32. Credo nell’inclusività, nella coerenza e nell’onestà intellettuale del femminismo
  33. Credo che esistano contratti di lavoro diversi a seconda del genere: 1000 se sei uomo, 900 se sei donna
  34. Credo sia giusta la contrapposizione donna-maschio
  35. Credo che ogni donna sia un’oppressa e ogni maschio sia un oppressore
  36. Credo che il consenso non esista, ogni rapporto sessuale è uno stupro
  37. Non so se credere che anche ogni rapporto omosessuale sia uno stupro, su questo ancora non mi hanno detto cosa devo credere
  38. Credo sia giusto che le donne pretendano indipendenza economica, realizzazione, nel lavoro autonomia dal maschio
  39. Credo sia giusto che, con la separazione, spariscano le pretese di autonomia e sia corretto che la dipendenza economica sdegnosamente disprezzata si trasformi in un diritto irrinunciabile.
  40. Credo sia giusto che basti dichiararsi vittima di violenze (senza prove, referti, testimoni, senza contraddittorio e senza nemmeno la denuncia) per ottenere l’affido esclusivo dei figli.
  41. Credo che non esistano gli uomini vittime di violenza
  42. Credo cha mai un uomo sia stato sfregiato con l’acido, avvelenato, accoltellato, sparato, strangolato o aggredito in qualsiasi altro modo da una donna
  43. Credo che le uniche vittime degne di attenzione politica siano quelle femminili
  44. Credo che le panchine rosse siano utilissime per fermare la violenza
  45. Credo che Bibbiano sia solo un raffreddore
  46. Credo che le donne siano migliori in tutto dei “maschietti”
  47. Credo che il mondo sarebbe migliore se fosse governato dalle donne
  48. Credo nell’onestà dei centri antiviolenza
  49. Credo che ci sia veramente un femminicidio ogni due/tre giorni
  50. Credo nelle ricerche “scientifiche” dell’ISTAT

Amen (e Awomen).

credo femminista

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