
Al Presidente della Repubblica Italiana, Onorevole Sergio Mattarella, via https://servizi.quirinale.it/webmail/
Onorevole Presidente,
in merito ad alcuni passaggi del Suo discorso pronunciato in occasione dell’8 marzo, riterremmo opportuno chiederLe:
• se è a conoscenza del fatto che decine di fonti forniscono diverse definizioni del fenomeno “femminicidio”; solo nel 2020 il femminicidio è stato definito: donna uccisa in quanto donna, uccisa a causa dell’oppressione di genere, o patriarcato, prevaricazione di genere, possesso, gelosia morbosa, sovrastrutture culturali maschiliste, mancata accettazione della fine di un rapporto, mancata accettazione di un rifiuto ed altro ancora;
• se ritiene che sia il caso di stabilire un criterio unico per definire il fenomeno del femminicidio, dato che il termine di esclusiva valenza mediatica non connota alcuna fattispecie autonoma di reato, né costituisce un’aggravante al reato di cui agli artt. 575 e seguenti c.p.;
• se è a conoscenza del fatto che dozzine di fonti diverse divulgano dati sul femminicidio anche contrastanti tra loro: prevalentemente si tratta di slogan privi di alcun fondamento che vanno da “una donna uccisa ogni tre giorni” a “un femminicidio ogni 2 giorni”, ogni 72 ore, ogni giorno; di conseguenza i totali degli episodi spaziano da 44 ad oltre 200 passando per 73, 86, 112, 148 ed altro.
Tanto premesso, riteniamo altresì opportuno chiederLe:
• se ritiene compito dell’apposita Commissione Femminicidio stabilire a cosa corrisponda esattamente il termine femminicidio e quali caratteristiche specifiche debbano emergere da un episodio per essere definito tale secondo criterio;
• se ritiene compito dell’apposita Commissione Femminicidio stilare un elenco ufficiale dei cosiddetti femminicidi, allo scopo di avere dati certi ed univoci con nomi delle vittime, luogo, data, fonti verificabili.
Ringraziando anticipatamente per la Sua risposta, le porgiamo i più distinti saluti.
LA REDAZIONE DE “LA FIONDA”