Da messaggio privato. Ciao. Allora, vedo questa ragazza su Facebook, in un gruppo di vendita cose usate. Vendeva un vecchio orologio del padre, credo. Mi piaceva (sia l’orologio che la ragazza), così entro in contatto, chiedo il prezzo, eccetera. Ci vediamo e glielo compro. Dal vivo è ancora più bella. Dopo continuo a mandarle messaggi carini, niente di violento o invadente. Complimenti, il buon giorno, il buon inizio di settimana, cose così. Lei ogni tanto risponde, ogni tanto no. Quando risponde è cortese, non mi sembra infastidita, anzi, mi sembra che le mie attenzioni le facciano piacere. Per lo meno non me lo dice, se lo è. La invito a uscire un paio di volte, una volta non risponde, un’altra mi dice di no perché ha un impegno. Di punto in bianco mi blocca. Quindici giorni dopo mi convoca la polizia per notificarmi una denuncia per stalking sporta dalla ragazza.
Non l’ho minacciata, l’ho solo “corteggiata”, e lei non mi ha mai mostrato fastidio. Poteva dirmi qualunque cosa, sono fidanzata, non mi piaci, sono lesbica… qualunque cosa, e avrei lasciato perdere. Sapete cosa mi ha detto il poliziotto? Dovevo capirlo da solo che la stavo tormentando, che stavo mandando “troppi” messaggi, che le stavo mettendo ansia, perché non mi rispondeva sempre, non mi dava segnali di apprezzare i miei messaggi. E così ora sono nei casini. Ho sbagliato a “provarci”? Ero convinto di sì, e per molto tempo mi sono chiesto come si possa fare oggi a corteggiare una donna se si rischiano queste cose.