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Svolgiamo il nostro compito con la massima serietà possibile, affrontando tematiche delicate al centro di molti interessi. Ciò che diciamo è per molti estremamente scomodo, ma essi non ritengono di affrontarci nel dibattito aperto, da cui anzi ci escludono. Per reprimerci definitivamente, si sta usando l’arma giudiziaria, la denuncia per imbavagliarci, la querela per spegnere la nostra voce. Nell’ultimo periodo ne stanno arrivando a pioggia e hanno l’unico scopo di intimidirci e farci fallire dal lato economico.
Niente ci può intimidire, ma senza un aiuto non potremo reggere dal lato economico e saremo costretti a terminare l’iniziativa de “La Fionda”. Abbiamo bisogno di creare un fondo di solidarietà per le spese legali e per questo chiediamo il tuo aiuto.
Anche poco, ma dato da molti, può aiutarci ad affrontare l’aggressione in atto.
Viviana Parisi e gli effetti della propaganda antimaschile
[responsivevoice_button voice="Italian Female" buttontext="Ascolta l'articolo"]di Davide Stasi. La vicenda di Viviana Parisi, DJ torinese trapiantata in Sicilia, dove viveva con il marito Daniele e il figlio Gioele, è nella sua tragicità paradigmatica degli effetti devastanti