La Commissione Europea sta attualmente conducendo una consultazione pubblica per la sua prossima “Strategia per la Parità di Genere 2026-2030”. Questo processo rappresenta un’opportunità rara e tempestiva per le organizzazioni che difendono i diritti e il benessere anche degli uomini e dei ragazzi di fornire un contributo su un quadro che darà forma alla politica di genere in tutta l’Unione europea per gli anni a venire. In risposta a questa consultazione, il Centro Antiviolenza Persone Maltrattate Ankyra, uno dei pochissimi in Italia ad assistere sia uomini che donne e con cui LaFionda.com collabora attivamente, ha proposto una piattaforma formale che riteniamo rifletta una prospettiva rispettosa, basata su dati concreti e costruttiva su come la strategia dell’UE possa incarnare più pienamente il principio di uguaglianza tra donne e uomini, come delineato nei trattati dell’Unione europea. Altre organizzazioni possono associarsi a questa piattaforma programmatica partecipando come co-firmatarie e cogliendo anche l’opportunità per dimostrare unità e impegno condiviso nel garantire che gli sforzi per la parità di genere in tutta Europa includano le sfide e le esigenze affrontate da uomini e ragazzi. Ecco di seguito il testo inviato alla Commissione Europea e che il centro antiviolenza Ankyra ha sottoscritto.
Alla Commissione europea: Consultazione sulla Strategia per la parità di genere 2026-2030
I. Introduzione
Viene apprezzato l’invito della Commissione europea a contribuire alla consultazione sulla Strategia per la parità di genere 2026-2030. Accogliamo con favore questo sforzo di aggiornare una politica fondamentale per l’Unione europea e sosteniamo l’obiettivo del Trattato di garantire “la parità tra donne e uomini”, come definito nell’articolo 2 del Trattato sull’Unione europea e nell’articolo 23 della Carta dei diritti fondamentali. Il presente documento evidenzia una lacuna persistente nella strategia di genere: l’esclusione degli svantaggi strutturali che affliggono gli uomini e i ragazzi. Ankyra offre raccomandazioni costruttive e basate su dati concreti per colmare questa lacuna e allineare la strategia agli obblighi giuridici dell’UE e ai principi di migliore regolamentazione.

Guardiamo ai dati.
II. Disparità di genere che colpiscono uomini e ragazzi
Mentre le strategie passate si sono concentrate sull’affrontare le disuguaglianze che colpiscono le donne, dati approfonditi raccolti negli Stati membri dell’UE mostrano che anche gli uomini e i ragazzi affrontano svantaggi strutturali che meritano attenzione:
1. In Danimarca, dal 1995 al 2019, il 72% dei 16.705 decessi per suicidio ha riguardato uomini, e il tasso di suicidio maschile rimane quasi tre volte superiore a quello femminile.
2. In Germania, dei 10.426 casi di suicidio registrati nel 2023, 7.579 riguardavano uomini e 2.847 donne. Pertanto, il tasso di suicidi tra gli uomini era di 18,41 ogni 100.000 uomini e tra le donne di 6,73 ogni 100.000 donne.
3. In Svezia, l’aspettativa di vita degli uomini è inferiore di 3,5 anni rispetto a quella delle donne.
4. In tutta l’UE, i ragazzi ottengono risultati inferiori alle ragazze in lettura, matematica e scienze. In Spagna e in Italia, il tasso di abbandono scolastico dei ragazzi supera quello delle ragazze di 6-8 punti percentuali.
5. Gli uomini rappresentano quasi l’80% degli incidenti mortali sul lavoro in tutta l’UE, in particolare nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura e dell’industria.
6. In Francia e nei Paesi Bassi, nonostante i diritti previsti dalla legge, l’utilizzo del congedo parentale da parte dei padri rimane al 10-20%.
7. In una revisione di 15 studi condotti in 19 paesi europei, tra cui Germania, Paesi Bassi e Svezia, circa il 15,2% degli uomini ha dichiarato di essere stato vittima di violenza fisica domestica nell’ultimo anno, rispetto al 14,8% delle donne. Questi risultati suggeriscono che gli uomini sono esposti quanto le donne al rischio di subire abusi fisici nelle loro famiglie, ma la vittimizzazione maschile è raramente riconosciuta nelle politiche o nei servizi di assistenza.
Questi modelli dimostrano uno squilibrio di genere diffuso e persistente nel riconoscimento politico.
Le raccomandazioni.
III. Quadro giuridico e normativo
Se seguenti raccomandazioni si basano su due fonti autorevoli:
1. Il Trattato UE e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea si impegnano a garantire la parità di genere sia per le donne che per gli uomini, non esclusivamente per un gruppo.
2. La Dichiarazione di New York per gli uomini e i ragazzi, lanciata dalle Nazioni Unite nel marzo 2025, delinea 12 ambiti di svantaggio maschile e offre un quadro internazionale coerente per la parità di genere che include uomini e ragazzi. Questa dichiarazione costituisce una piattaforma fondamentale e chiediamo rispettosamente all’UE di riconoscerne il merito e l’utilità.
IV. Raccomandazioni politiche
Queste sono le azioni concrete che la Commissione europea e gli Stati membri possono adottare nell’ambito della Strategia:
1. Unità per la salute degli uomini: istituire uffici nazionali incentrati sulle disparità di salute maschile, tra cui il suicidio, la dipendenza e la mortalità prematura.
2. Prevenzione del suicidio: finanziare programmi di sensibilizzazione mirati e programmi di salute mentale adeguati agli uomini.
3. Equità educativa: attuare interventi sensibili al genere per migliorare i risultati dei ragazzi in materia di alfabetizzazione e permanenza a scuola.
4. Inclusione del congedo parentale: adeguare gli incentivi e la progettazione delle politiche per incoraggiare la condivisione delle responsabilità di cura e aumentare il ricorso al congedo paterno ad almeno il 40%.
5. Servizi contro la violenza domestica: ampliare i sistemi di sostegno per riconoscere le vittime di sesso maschile, migliorare l’accessibilità dei servizi e riformare le pratiche di raccolta dati.
6. Sicurezza sul lavoro: sviluppare programmi per ridurre i rischi nei settori a prevalenza maschile e promuovere innovazioni in materia di sicurezza che tengano conto dell’esposizione specifica di genere.
7. Strumento MB-EIA: aggiungere una “Valutazione dell’impatto sulla parità tra uomini e ragazzi” (MB-EIA) al Better Regulation Toolbox (Strumento 29), garantendo che tutte le politiche siano esaminate per valutarne l’impatto di genere in entrambe le direzioni.

Una partnership più ampia.
V. Raccomandazioni procedurali: Migliore conformità normativa
Si riconosce qui l’impegno della Commissione verso una migliore regolamentazione e incoraggia rispettosamente quanto segue:
· Includere le organizzazioni che rappresentano anche uomini e ragazzi, come Ankyra, nelle consultazioni con le parti interessate (Strumento 51).
· Condurre valutazioni e analisi d’impatto che tengano conto degli effetti sia sui maschi che sulle femmine (Strumenti 29, 45-50).
· Applicare i principi di proporzionalità e di evidenza per garantire equità ed efficacia (Strumento 4).
Queste misure consentiranno di allineare meglio la Strategia agli standard giuridici e procedurali dell’UE, migliorando al contempo l’inclusività e la solidità delle politiche.
VI. Tono, collaborazione e obiettivi condivisi
Condividiamo l’obiettivo della Commissione di raggiungere una vera parità di genere. La nostra proposta non è un rifiuto degli sforzi compiuti in passato, ma un invito a una visione più ampia, che tratti gli uomini e i ragazzi non come ostacoli alla parità, ma come legittimi soggetti interessati al suo successo. Ankyra offre la sua partnership, i suoi dati e la sua esperienza diretta per contribuire a informare la prossima fase della leadership dell’UE in questo settore vitale.
VII. Conclusione
La Strategia per la parità di genere 2026-2030 rappresenta un’importante opportunità per ampliare e modernizzare l’approccio dell’UE alla parità di genere. Adottando le raccomandazioni di cui sopra e riconoscendo formalmente la Dichiarazione di New York per gli uomini e i ragazzi, la Commissione rifletterà meglio i valori di giustizia, inclusività e parità giuridica sanciti dai trattati dell’UE. Ringraziamo la Commissione per questa opportunità e siamo pronti a sostenere l’ulteriore sviluppo della strategia attraverso consultazioni, briefing e iniziative di collaborazione.