di Roberta Aledda. Da bambina giocavo più con i maschi che con le mie compagne d’asilo. Mi piaceva di più quel modo schietto e fisico di conoscersi e confrontarsi, quell’amicizia che si siglava senza bisogno di parole e che profumava di rispetto. A casa mi aspettavano i rimproveri di mia mamma perché avevo sempre le ginocchia sbucciate e il grembiule sporco e bucato. Ma il gioco valeva la candela, era troppo divertente fare una partita a calcio e fingere di essere uno dei Cavalieri dello Zodiaco.
Col tempo ho inconsciamente ricercato quei modi di “essere amica” e di fatto ho tutt’ora più amici maschi che femmine. Ma col tempo ho anche imparato che l’alleanza col mondo maschile si paga a caro prezzo, non puoi essere una donna che ama gli uomini in stagioni di femminismo imperante. Se vuoi essere una vera Donna i maschi li devi odiare e se proprio non ci riesci, quanto meno diffidarne e prenderne le distanze. Invece continuo ad amarli e non posso fare a meno di compiere incursioni nel loro mondo.
Voi metteteci i vostri contributi.
Da queste basi nasce Territorio maschile. Una rubrica di uomini per gli uomini gestita e moderata da una donna. È un’arena perché si combatte, anima e corpo, per i propri ideali ma è anche casa, perché ci si può mettere comodi e si viene accolti senza giudizio. È un luogo virtuale, politicamente scorretto e controcorrente, di confronto e conforto su temi maschili in cui l’unica regola è che non ci sono regole, se non la buona educazione ed il rispetto reciproco.
È una sfida: può una donna sostenere un dialogo franco e disinteressato sui temi caldi del racconto maschile? Io credo di si e metto in campo tutte le mie conoscenze, le mie energie e la mia motivazione. Voi metteteci i vostri contributi inviando mail, video, audio a territoriomaschile@gmail.com. Ogni 15 giorni ci vediamo qui.