Alcuni recenti episodi di cronaca hanno rispolverato dei ricordi. Mi sono trovato a percorrere nuovamente sentieri già esplorati a cavallo tra la fine del secondo millennio e l’inizio del terzo, quando l’analisi critica dell’assetto sociale e del sistema giudiziario è confluita nella pubblicazione de “il Pater Sapiens in evoluzione” prima e “…perché i giudici non sono bambini” poi. Due testi senza particolari obiettivi se non quello di lasciare traccia delle troppe storture che all’epoca inquinavano il Diritto di Famiglia; senza velleità commerciali, infatti venduti in poco più di 1.100 copie, 600 delle quali acquistate nel 2003 dall’On. Carla Mazzuca Poggiolini come strenna natalizia per i colleghi parlamentari. Il filo conduttore è il nuovo assetto della famiglia e l’irruzione a gamba tesa del sistema giudiziario: A.C. Jemolo sosteneva che “la famiglia è un’isola che la giustizia dovrebbe limitarsi a lambire”, ma l’analisi della casistica testimonia che, invece di lambire, gli effetti del maremoto giudiziario ne fanno scempio.
Separazioni e divorzi presentavano troppi aspetti critici, erano nell’aria grandi cambiamenti che in effetti nel 2006 sono arrivati senza però produrre gli effetti voluti dal Legislatore. Ecco, il motivo di riproporre testi vecchi di oltre 20 anni è esattamente questo: documentare come certe criticità sono rimaste invariate. Esistono ovviamente delle differenze legate all’età dei testi, all’alba del terzo millennio non esisteva l’affidamento condiviso, c’era ancora la potestà genitoriale poi abolita in favore della responsabilità genitoriale, c’erano gli artt. 155 c.c. e seguenti poi sostituiti dalla riforma del 2006, ancora non aveva fatto irruzione la scuola di pensiero che caldeggia l’esistenza del femminicidio come omicidio di una donna-in-quanto-donna, ancora non c’erano il 1522, le leggi sullo stalking, il codice rosso, il codice rosso rafforzato, il proliferare delle false accuse, eccetera. Ma, nonostante tutto, ciò che sorprende è l’attualità dei temi trattati. Drammatica attualità di testi che sembrano scritti la settimana scorsa.
Scarica QUI l’estratto da “… perché i giudici non sono bambini”, sul tema Interesse del minore: principio elastico e adattabile alle circostanze a seconda di chi faccia cosa.