Tag: comunicazione

Terrorismo femminista: come spaventare le donne giocando sui numeri

Terrorismo femminista: come spaventare le donne giocando sui numeri

Abbiamo visto in più occasioni (ad esempio qui e qui) come la propaganda femminista sia riuscita a terrorizzare intere generazioni di giovani donne giocando sui numeri per manipolare la percezione del fenomeno della “violenza di

In CdM nuove norme repressive anti-uomo. E nessuno fiata.

In CdM nuove norme repressive anti-uomo. E nessuno fiata.

[su_table][responsivevoice_button voice="Italian Female" buttontext="Ascolta l'articolo"][/su_table] Qualche giorno fa si è tenuta una conferenza stampa tutta al femminile tenuta dalle donne che, come ministro, partecipano al Consiglio dei Ministri. Da una veloce analisi del relativo comunicato

“Femminicidi”: comincia il battage di falsità in vista del 25/11

“Femminicidi”: comincia il battage di falsità in vista del 25/11

[su_table][responsivevoice_button voice="Italian Female" buttontext="Ascolta l'articolo"][/su_table] L'avete visto tutti, tanto da avercelo segnalato letteralmente a centinaia: è incominciato il percorso propagandistico di preparazione alla kermesse ideologica del 25 novembre, "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne".

I giudici di Roma rigettano (spazientiti) il ricorso di Laura Massaro

I giudici di Roma rigettano (spazientiti) il ricorso di Laura Massaro

[su_table][responsivevoice_button voice="Italian Female" buttontext="Ascolta l'articolo"][/su_table] Quando scrivono sentenze e decreti, usualmente i magistrati sono piuttosto compassati e distaccati. Viene ad essi insegnato fin dall'inizio a esprimersi in modo non ambiguo o fraintendibile: nei dispositivi non

“Sorella io non ti credo”: false accuse record nel 2021

“Sorella io non ti credo”: false accuse record nel 2021

[su_table][responsivevoice_button voice="Italian Female" buttontext="Ascolta l'articolo"][/su_table] Con questa notizia dell'8 novembre, il nostro conteggio "Sorella io non ti credo", che enumera i casi di false accuse svelate nei tribunali da inizio anno, raggiunge la ragguardevole quota

Beppe Grillo ha detto cose giuste (anche se in modo sbagliato)

Beppe Grillo ha detto cose giuste (anche se in modo sbagliato)

[su_table][responsivevoice_button voice="Italian Female" buttontext="Ascolta l'articolo"][/su_table] Sul caso Ciro Grillo in realtà non c'è molto da dire. C'è un'accusatrice, presunta vittima di stupro, e un accusato (in realtà più di uno), presunto autore dello stupro, punto.

Uomini vittime di violenza: in un libro la preziosa testimonianza dei giovani

Uomini vittime di violenza: in un libro la preziosa testimonianza dei giovani

[su_table][responsivevoice_button voice="Italian Female" buttontext="Ascolta l'articolo"][/su_table] N.d.R.: ospitiamo qui con soddisfazione la presentazione dell'eccellente libro "Uomini vittime di violenza: cosa ne pensano i giovani", realizzato da un team professionale (Marina Campisi, Samuela Carmucco, Gabriella Concialdi, Claudia

Il femminismo non ha vinto

Il femminismo non ha vinto

[su_table][responsivevoice_button voice="Italian Female" buttontext="Ascolta l'articolo"][/su_table] N.d.R.: da oggi la sezione "Pulchrae Puellae et Bonae" passa sotto la responsabilità di Antonietta Gianola, nuova gradita collaboratrice de "La Fionda", con alle spalle esperienze in importanti testate nazionali.

La retorica non paga: Sorgenia e Nuvenia rimediano una pioggia di critiche

La retorica non paga: Sorgenia e Nuvenia rimediano una pioggia di critiche

[su_table][responsivevoice_button voice="Italian Female" buttontext="Ascolta l'articolo"][/su_table] di Antonietta Gianola. La recente campagna di comunicazione Nuvenia, la nota azienda globale leader nel settore dell'igiene e della salute, non è piaciuta alle donne. Secondo quelle che avrebbero dovuto

Strage di Carignano. I sindacati stampa: obbligatorio vomitare veleno e rabbia

Strage di Carignano. I sindacati stampa: obbligatorio vomitare veleno e rabbia

[su_table][responsivevoice_button voice="Italian Female" buttontext="Ascolta l'articolo"][/su_table] Quattro giornaliste appartenenti ad alcuni sindacati del settore tra i firmatari dell'orrido Manifesto di Venezia si uniscono alla sterile protesta per come è stata trattata dai media la vicenda di