La Fionda

Valeria Valente, La Repubblica e lo scempio del giornalismo

Diversamente dal solito, apriamo l’articolo con una foto di una bellezza senza paragoni. Ammirate:

Repubblica, Valeria Valente

Splendido, davvero splendido il titolo di Repubblica. Il rapporto causa-effetto è una capriola dialettica, un triplo salto mortale sulle macerie del giornalismo, uno scempio di logica prima ancora che di onestà intellettuale: apre uno sportello per uomini maltrattati e gli hater attaccano la Valente. Così, senza motivo. Questo è il messaggio trasmesso ai lettori che, a Repubblica lo sanno benissimo, nel 90% dei casi scorrono i titoli senza aprire i link. Beh, forse un motivo c’è, ma l’ineffabile Repubblica “dimentica” di dirlo. Fermo restando che la critica – anche aspra – è lecita ma gli insulti no, c’è da chiedersi se la Senatrice non abbia fatto nulla per attirare l’attenzione di quelli che Repubblica definisce “gli hater” scagliatisi contro di lei perché Fratelli d’Italia apre in un municipio periferico lo sportello per uomini maltrattati. Il nesso, di grazia? Manca un pezzo alla narrazione di Repubblica, ed è un pezzo tutt’altro che insignificante.

La Senatrice ha attaccato pesantemente la giunta municipale ed il centrodestra (e fin qui siamo alle immancabili strumentalizzazioni politiche), poi però si è scagliata contro l’intero genere maschile attraverso espressioni quali «esercitare il dominio», «affermare il loro modo di stare al mondo e parte della loro identità», «violenza agita dagli uomini contro le donne in nome della cultura del possesso», l’immancabile «attacco alle donne, tutte» e tanto altro ancora. Accuse sparate ad alzo zero, come se tutti noi uomini fossimo incapaci di accettare un rifiuto senza reagire con incontrollabile aggressività, come se tutti fossimo morbosamente gelosi, possessivi, stalker, maltrattanti, stupratori e violenti, intrisi di cultura patriarcale strutturale e di sistema. La narrazione femminista, della quale la Senatrice viene da più parti considerata una paladina, vuole ogni maschio/bianco/etero/figlio sano del patriarcato colpevole di ciò che compie qualsiasi altro maschio/bianco/etero/figlio sano del patriarcato.

Valeria Valente facebook
Il post della Sen. Valente su Facebook.

Repubblica allergica alla verità.

Tale narrazione fa proseliti, anche fra i maschipentiti. Diversi personaggi pubblici, ansiosi di consenso a buon mercato, dichiarano pubblicamente di vergognarsi di essere uomini, chiedono scusa a tutte le donne, si inginocchiano o si sperticano in altre ostentazioni plateali di pentimento. No, non posso concordare. Rivendico il diritto di non vergognarmi di essere uomo perché Filippo Turetta uccide la povera Giulia, come rivendico il diritto di mia moglie di non vergognarsi di essere donna perché Veronica Panarello uccide il povero Loris, o quella getta il figlio dal nono piano, quell’altra annega la figlia nel Piave o quell’altra ancora ne seppellisce due in giardino. La responsabilità penale è individuale, questa frenesia di volerla trasformare in collettiva per spalmare strumentalmente la Colpa sull’intero genere maschile, è inaccettabile. Magari qualcuno si è risentito per questa colpevolizzazione becera in-quanto-uomo. Insulti a parte, mai condivisibili, è così difficile per Repubblica dire la verità? E la verità è che le reazioni degli haters non dipendono dal fatto che Fratelli d’Italia abbia aperto uno sportello per gli uomini, ma da ciò che la Senatrice ha scritto per stroncarlo.



Condividi


Read Previous

Meloni non menta: la sicurezza sul lavoro non è una priorità del Governo

Usiamo i cookie per personalizzare i contenuti e per analizzare il nostro traffico. Non condividiamo le tue informazioni né con i social media, né con affiliati pubblicitari. View more
Cookies settings
Accetta
Rifiuta
Politica su Privacy & Cookie
Privacy & Cookies policy
Cookie name Active
Chi siamo

Siamo un gruppo di studiosi attivi nell'analisi delle relazioni di genere e nella lotta contro il femminismo.

L'indirizzo del nostro sito è https://www.lafionda.com.

Quali dati personali raccogliamo e perché

Questo sito è gestito in Wordpress, che  non raccoglie dati personali sui visitatori e raccoglie solo i dati mostrati nella schermata profilo utente dagli utenti registrati, tuttavia in questo sito non è prevista alcuna registrazione degli utenti. Gli unici plugin che raccolgono dati sono quelli relativi al modulo di contatto per permettere agli utenti di scrivere alla redazione, e alla newsletter, che richiedono nome, cognome e indirizzo email.

Commenti

Quando i visitatori lasciano commenti sul sito, raccogliamo i dati mostrati nel modulo dei commenti oltre all'indirizzo IP del visitatore e la stringa dello user agent del browser per facilitare il rilevamento dello spam. Una stringa anonimizzata creata a partire dal tuo indirizzo email (altrimenti detta hash) può essere fornita al servizio Gravatar per vedere se lo stai usando. La privacy policy del servizio Gravatar è disponibile qui: https://automattic.com/privacy/. Dopo l'approvazione del tuo commento, la tua immagine del profilo è visibile al pubblico nel contesto del tuo commento.

Media Se carichi immagini sul sito web, dovresti evitare di caricare immagini che includono i dati di posizione incorporati (EXIF GPS). I visitatori del sito web possono scaricare ed estrarre qualsiasi dato sulla posizione dalle immagini sul sito web. Modulo di contatto Il modulo di contatto previsto dal sito prevede soltanto la raccolta di nome, cognome ed email di chi vuole scrivere alla redazione. Cookie Se lasci un commento sul nostro sito, puoi scegliere di salvare il tuo nome, indirizzo email e sito web nei cookie. Sono usati per la tua comodità in modo che tu non debba inserire nuovamente i tuoi dati quando lasci un altro commento. Questi cookie dureranno per un anno. Se visiti la pagina di login, verrà impostato un cookie temporaneo per determinare se il tuo browser accetta i cookie. Questo cookie non contiene dati personali e viene eliminato quando chiudi il browser. Quando effettui l'accesso, verranno impostati diversi cookie per salvare le tue informazioni di accesso e le tue opzioni di visualizzazione dello schermo. I cookie di accesso durano due giorni mentre i cookie per le opzioni dello schermo durano un anno. Se selezioni "Ricordami", il tuo accesso persisterà per due settimane. Se esci dal tuo account, i cookie di accesso verranno rimossi. Se modifichi o pubblichi un articolo, un cookie aggiuntivo verrà salvato nel tuo browser. Questo cookie non include dati personali, ma indica semplicemente l'ID dell'articolo appena modificato. Scade dopo 1 giorno. Cookie Gli articoli su questo sito possono includere contenuti incorporati (ad esempio video, immagini, articoli, ecc.). I contenuti incorporati da altri siti web si comportano esattamente allo stesso modo come se il visitatore avesse visitato l'altro sito web. Questi siti web possono raccogliere dati su di te, usare cookie, integrare ulteriori tracciamenti di terze parti e monitorare l'interazione con essi, incluso il tracciamento della tua interazione con il contenuto incorporato se hai un account e sei connesso a quei siti web. Analytics Il sito raccoglie statistiche sulle visite tramite il servizio Google Analytics, la qui privacy policy può essere letta qui. Con chi condividiamo i tuoi dati I dati che conferisci tramite questo sito non vengono condivisi con nessuno. Per quanto tempo conserviamo i tuoi dati Se lasci un commento, il commento e i relativi metadati vengono conservati a tempo indeterminato. È così che possiamo riconoscere e approvare automaticamente eventuali commenti successivi invece di tenerli in una coda di moderazione. Quali diritti hai sui tuoi dati Se hai lasciato commenti, puoi richiedere di ricevere un file esportato dal sito con i dati personali che abbiamo su di te, compresi i dati che ci hai fornito. Puoi anche richiedere che cancelliamo tutti i dati personali che ti riguardano. Questo non include i dati che siamo obbligati a conservare per scopi amministrativi, legali o di sicurezza. Dove spediamo i tuoi dati I tuoi dati non vengono spediti al di fuori dell'Unione Europea.I commenti dei visitatori possono essere controllati attraverso un servizio di rilevamento automatico dello spam. Il nostro contatto Per informazioni sulla gestione della privacy puoi scriverci a lafionda.info@gmail.com
Save settings
Cookies settings